Esistono aldeias segrete in Algarve che non hanno subito il turismo di massa. Lontano dalle spiagge affollate e dai turisti che cercano solo sole e mare, c’è un Algarve che riesce ancora a mantenere vivi i suoi villaggi più tipici.
Nonostante non facciano parte degli itinerari turistici, alcune città e villaggi dell’Algarve riescono ancora a mantenere vive le tradizioni del passato. Visitarli significa scoprire un Algarve conosciuto a pochi.
Che si tratti di villaggi in riva al mare o di villaggi in mezzo alle montagne, queste località tipiche si distinguono per il loro aspetto genuino, le case bianche, i camini in pizzo e i favolosi piatti di pesce che possono essere degustati in loco.
Visitare l’Algarve: Estói

È l’Algarve dei villaggi tipici, delle colline con ruscelli e cascate, che ci ricorda che lo spirito di questa regione e della sua gente è ancora vivo, nonostante la massificazione. E questo spirito dell’Algarve tradizionale è ancora presente a Estoi. Situata nel comune di Faro, conta meno di 4 mila abitanti, ma ha una ricchezza storica e architettonica difficile da eguagliare per una città così piccola. A Estoi spiccano il suo palazzo, oggi trasformato in pousada, e le rovine romane di Milreu, una delle più importanti del Portogallo.
Nonostante la vicinanza ai grandi centri urbani, all’autostrada e alle spiagge, la piccola Estoi è riuscita a mantenere la sua autenticità algarvia. Le tipiche case imbiancate a calce con finestre decorate conferiscono al villaggio un’aria pittoresca e le sue stradine strette e tortuose invitano a fare una passeggiata.
Visitare l’Algarve: Estói

Ogni anno, il 2 e 3 maggio, nel villaggio di Estói, si celebra la “Festa da Pinha”, una tradizione secolare che, secondo fonti orali, risale a più di due secoli fa. Nei giorni precedenti l’evento iniziano i preparativi: la decorazione delle auto e degli animali che parteciperanno alla sfilata, con palme e fiori colorati, in cui viene premiata l’originalità.
La festa inizia la mattina del 2 maggio, con la benedizione dei pellegrini che ha luogo nel Largo do Mercado, con il raduno dei partecipanti alla sfilata, composta da cavalieri ben vestiti e da carri, camion e trattori splendidamente decorati. Poi sfilano per il villaggio gridando gioiosamente “Viva Pinha” e partono in direzione di Ludo, dove si tiene il pranzo e la festa, composta di varie prelibatezze e bevande e di una convivialità animata da spettacoli di musica e danza.
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È alla fine della giornata che inizia il viaggio di ritorno, in direzione di Estoi, arrivando a notte fonda. Nel Largo da Liberdade, di fronte alla chiesa principale, vengono accolti da un’enorme folla e da uno spettacolo composto da musica e fuochi d’artificio.
Sfilano poi per il paese, gridando “Vivas à Pinha”, fino all’Eremo di Pé da Cruz, dove gettano le torce e il rosmarino in un falò acceso in onore del santo patrono. La festa continua con musica, balli e tanta allegria fino alle prime ore del mattino, per concludersi il 3 maggio, giorno di Vera Cruz, con una messa di ringraziamento alla Madonna di Pé da Cruz.