Vendere case che non si possiedono, incassare acconti milionari e farlo all’insaputa dei veri proprietari. È questa la base della clamorosa truffa immobiliare scoperta in Algarve, dove la Polícia Judiciária (PJ) ha arrestato ieri cinque donne con l’accusa di frode qualificata, falsificazione di documenti e riciclaggio di denaro.
Secondo quanto reso noto dalla PJ in un comunicato ufficiale, le indagate – tutte residenti nella regione – avrebbero messo in piedi un sofisticato schema criminale. Vittime almeno 20 persone e provocando un raggiro complessivo superiore a sette milioni di euro.
“Chiavi in mano”: un’operazione di truffa immobiliare in tutto l’Algarve
L’indagine, battezzata “Operazione Chiavi in mano”, è stata condotta dalla Polizia Gudiziaria del Dipartimento di Investigazione Criminale di Portimão con il supporto della Direzione Sud, sotto la supervisione della procura regionale di Évora. L’inchiesta è iniziata nel 2024, ma ha preso una svolta decisiva negli ultimi giorni, con l’arresto delle cinque sospettate e la raccolta di un’ingente quantità di prove.
Il meccanismo era tanto semplice quanto diabolico. Una delle donne, imprenditrice nel settore immobiliare, pubblicizzava online la vendita di proprietà in Algarve, rivolgendosi in particolare a investitori stranieri. Il dettaglio inquietante? I proprietari degli immobili non erano a conoscenza di nulla.
Utilizzando atti notarili contraffatti o firmati presso studi legali compiacenti, la donna stipulava contratti preliminari con ignari acquirenti, incassando acconti anche superiori al milione di euro. Tutto avveniva sotto una patina di apparente legalità, grazie all’uso di documenti falsificati e all’intermediazione di avvocati coinvolti nella validazione degli atti.
Perquisizioni, sequestri ed infine le denunce
Nel corso delle operazioni, la PJ ha effettuato tre perquisizioni domiciliari e quattro presso studi legali. Sono stati sequestrati documenti, computer, denaro contante e gioielli. Ma non sarebbe tutto. Gli investigatori avrebbero raccolto prove che potrebbero collegare le indagate ad ulteriori episodi ancora sotto indagine.
Non è escluso, infatti, che il numero delle vittime sia destinato ad aumentare. La PJ ha confermato il ritrovamento di documenti relativi a trattative non ancora segnalate e tentativi recenti di contattare nuovi acquirenti. Negli ultimi giorni, sono emerse nuove denunce da parte di vittime che avrebbero versato in totale oltre 2,7 milioni di euro alle presunte truffatrici.
Le indagate sono ora in attesa di giudizio
Il tribunale ha disposto la detenzione preventiva per l’agente immobiliare, sospettata di aver promosso le false vendite. Insieme a lei, la Polizia Giudiziaria ha fermato quattro avvocatesse coinvolte nella stessa inchiesta: tre sono state interdette dall’esercizio della professione, mentre la quarta è stato sottoposta a un obbligo di firma e residenza. A tutti gli indagati è stato inoltre vietato di comunicare tra loro. Intanto, la magistratura continua a ricostruire il giro d’affari e i flussi di denaro, che sembrano coinvolgere anche soggetti all’estero.
Il caso ha scosso il già delicato panorama immobiliare dell’Algarve, una delle aree più appetibili per gli investimenti turistici in Portogallo. È normale che ora siano in allarme agenzie e investitori. La PJ dell’Algarve invita chiunque sospetti di essere stato vittima di truffe immobiliari di contattare immediatamente le autorità.
[Ultimo aggiornamento ore 21:05 di venerdì 16 maggio 2025].
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