I salari in Portogallo variano notevolmente a seconda della sede dell’azienda. Il divario tra le due maggiori città portoghesi è notevole: i lavoratori di Lisbona guadagnano molto di più di quelli di Porto.
Secondo uno studio condotto dalla società Hays – che si occupa di consulenza per le assunzioni a livello nazionale – a parità di mansione, settore di attività, livello di esperienza e, talvolta, anche di azienda, un professionista che lavora a Porto guadagna, in media, quasi l’11% in meno di quanto guadagnerebbe a Lisbona.
Nel caso di lavoratori con cinque anni di anzianità, a Lisbona si guadagnerebbe per esempio nel 2023, 2.560 euro lordi (+7,2%) in più all’anno rispetto a chi svolgesse la stessa funzione a Porto.
Quanto si guadagna a Lisbona e Porto?
Una differenza media che era ancora più alta prima della pandemia, nel 2019, quando nella capitale si guadagnavano 3293 euro lordi all’anno (+8,7%) in più rispetto a Porto. La differenza salariale a favore di chi lavora a Lisbona è trasversale ai vari livelli di esperienza, con guadagni che, in termini assoluti, possono arrivare fino a 6360 euro all’anno (+10,9%). La disuguaglianza pesa ancor di più per i lavoratori a Porto con più anni di anzianità (oltre 10 anni di carriera).
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La pubblicazione, che ha analizzato un totale di 307 professioni di 13 settori di attività in entrambe le città, ha affermato che nel settore energetico, ad esempio, un direttore responsabile dell’ottimizzazione dei processi di acquisto, ha un reddito medio annuo lordo del 41% inferiore a quello di Lisbona. “E le differenze sono addirittura aumentate. Rispetto al 2019, il divario salariale tra i lavoratori di Lisbona e Porto non è peggiorato solo per i professionisti che sono all’inizio della loro carriera”.
Un portoghese su sei vive in povertà, con meno di 540 euro al mese
In molti Paesi, l’adozione di massa ai nuovi modelli di lavoro a distanza (telelavoro) ha contribuito a garantire una maggiore equità salariale tra le regioni, in quanto le aziende hanno iniziato ad assumere meno a livello locale e i salari sono diventati meno esposti al costo della vita della regione. Tuttavia, questo non è accaduto in Portogallo.
Mário Rocha, direttore senior di Hays, sostiene che non tutte le professioni sono compatibili con il telelavoro e che “la realtà nazionale riflette soprattutto l’adesione al regime ibrido, che richiede ancora la presenza in ufficio due o tre volte alla settimana”. Ciò significa che le assunzioni a livello locale sono ancora molto importanti in Portogallo.