Nella bozza di legge del programma “Mais Habitação”, pubblicata questo venerdì sul sito www.consultalex.gov.pt, si legge che secondo il testo, spetta ai Comuni presentare una proposta di locazione al proprietario della casa sfitta, che ha 10 giorni di tempo per rispondere.
Nella proposta diffusa dall’esecutivo, l’articolo 15 prevede che “gli immobili ad uso abitativo classificati come sfitti” ai sensi della legge “possono essere oggetto di locazione forzata da parte dei Comuni, per la successiva sublocazione nell’ambito dei programmi di edilizia residenziale pubblica”.
Trascorsi i 90 giorni, se il proprietario si rifiuta o non risponde e l’immobile rimane sfitto, i Comuni possono procedere con il processo di locazione forzata dell’immobile, nei termini di legge previsti dal Regime Jurídico de Urbanização e Edificação (RJUE).
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Mais Habitação: processo di locazione forzata
La proposta del Governo non considera sfitte “le seconde case, le abitazioni di emigranti o di persone fuori sede per motivi professionali, di formazione o di salute”, né quelle in cui “sono in corso lavori previamente autorizzati o comunicati, o quei casi in cui la pendenza di azioni legali ne impediscono l’uso”.
Il processo di locazione forzata è stato uno degli aspetti più controversi del pacchetto abitativo “Mais Habitação” presentato dal governo. Diversi partiti di destra e associazioni di proprietari, hanno attaccato questa misura sostenendo che è incostituzionale per la presunta violazione del diritto di proprietà.