La Spagna ed il Portogallo possono porre un tetto al costo dell’energia e delle bollette del gas perché godono dei frutti di una buona politica energetica. Si di una politica lungimirante, che negli ultimi 25 anni ha investito nel rinnovabile. Non solo i due paesi della penisola iberica sono poco dipendenti dal gas proveniente dalla Russia, ma in generale dai gasdotti. Perché la Spagna possiede 7 rigassificatori sulle proprie coste. Quindi può importare via mare, con le navi “metaniere”, il 94% del proprio fabbisogno.
Ma la forza di questi due paesi è di aver creduto da tempo nelle fonti rinnovabili; disponendo di un quota rilevante di energia prodotta in forma green. Non solo ciò fa bene all’ambiente, ma l’energia prodotta in questo modo costa molto meno di quella prodotta partendo da fonti come il gas o il carbone. Tutto questo ha portato quindi i due paesi ad uno scarso livello di interconnessione energetica con gli altri paesi europei. In poche parole: per quanto descritto sopra, i due paesi possono far fronte autonomamente al proprio fabbisogno, la loro dipendenza da altri paesi UE è quasi nulla; quindi gli interventi sul prezzo del gas a livello europeo non ha effetti sul mercato di Spagna e Portogallo.
Ed ecco che tutto questo consente di ridurre del 40% le bollette del gas
Cerchiamo di far chiarezza. Il mercato all’ingrosso dell’elettricità è regolato da un’articolata normativa europea in base alla quale gli utenti pagano allo stesso prezzo sia l’energia elettrica prodotta con il gas che l’energia generata da altre fonti, come ad esempio le rinnovabili; che come detto costano meno. Questa norma consente ai produttori di energia green di avere maggiori margini di profitto; incentivando così la produzione con fonti rinnovabili. Ora per effetto di questo meccanismo, con l’aumento del costo del prezzo del gas, i produttori di energia da fonti rinnovabili, stanno incassando enormi profitti.
Come detto la penisola Iberica è una regione che produce molta energia green. Quindi i governi di Spagna e Portogallo hanno chiesto alla Commissione Ue, il permesso di usare parte di questi profitti extra per contenere il prezzo del gas, a beneficio degli utenti. Spagna e Portogallo chiedono di poter porre un tetto al costo dell’energia. La Ue non si è opposta, in quanto il gas che entra via mare nella Penisola Iberica viene totalmente utilizzato all’interno e ciò non altera gli equilibri del mercato comunitario. Non genera concorrenza.
Autonomia che l’Italia non possiede
Il bel Paese poco produce da fonti alternative, dipendendo così molto da energia che importa da altri paesi o dal gas russo. Potrebbe fare di più ma le sue possibilità restano sempre molto più limitate. Quindi oggi paesi come Spagna e Portogallo hanno la possibilità di calmierare i prezzi del metano perché in passato hanno investito sulle rinnovabili e differenziato le fonti di approvvigionamento del gas. Oggi quindi l’Italia paga le scelte del far prevalere le politiche del no ed i molti ostacoli territoriali. Gli utenti italiani oggi devono pagare, nel vero senso della parola, per le scelte del passato.
E chi lo ha deciso?
Politici corrotti a cui interessa più la poltrona che il benessere dei cittadini..
VERGOGNA, Ai politici e VERGOGNA a tutti gli italiani, troppo impegnati a farsi i propri interessi del momento, senza pensare al futuro!!!
Adesso PAGATE!!!
Questo articolo è delirante. Pieno di banalità da conversazione di caffè. Unico obiettivo é far propaganda all’Iberia e spingere la rabbia degli italiani sul proprio paese, con sottinteso “venite in Portogallo”. Ma dunque tutto il resto d’Europa non è stato lungimirante poiché ha prezzi stellari ma voi “menate” solo l’Italia. L’iberia è stata AUTORIZZATA anche dall’Italia a fissare il tetto del prezzo perché sottosviluppata e non collegata da gasdotti per arretratezza, non per lungimiranza! Sono i paesi poveri a usare i gasificatori. Ed essendo staccati dall’Europa e poco industrializzati, oltre che periferici, la UE ha autorizzato al tetto (il governo paga) altrimenti l’iberia saltava in aria. Ma voi come sempre vi vantate di cose che non avete e che vi fanno gli altri, come i 40 anni di sviluppo a spese del Triunvirato industriale Germania Italia Francia…
Mah, per la verità sei tu a fare commenti deliranti.
Il Portogallo è 4° in Europa, per energie rinnovabili.
Il Portogallo, nel 2018, è riuscita a soddisfare, nel mese di marzo, TUTTA la richiesta di energia nazionale, con le sue fonti rinnovabili.
l’Italia a che punto è?
È un vizio solo Italiano quello di denigrare sempre e comunque il proprio paese. Avete mai sentito u inglese, francese, tedesco ecc…. parlare male della sua nazione? No.