La mancanza di personale mette a dura prova il settore della ristorazione in Portogallo, con l’arrivo dell’estate più che mai. “Mancano 15.000 lavoratori, la situazione è drammatica”, lancia l’allarme Bernardo Trindade, presidente dell’Associação da Hotelaria de Portugal (AHP). Ma non è una novità. Questo accade da diversi anni; è almeno dal 2018, che si sente parlare di carenza di lavoratori. E mai come quest’anno sta rischiando di mettere in ginocchio sia il settore della ristorazione che quello alberghiero. Con gli imprenditori in cerca di ripresa economica, dopo due anni di scarsi guadagni dovuti alla pandemia.
Il settore, colpito duramente dalla pandemia di coronavirus e affetto da una cronica carenza di lavoratori, mira ad attrarre e trattenere il personale. Ma la domanda è: se il lavoro c’è, perché non c’è nessuno che lo voglia fare? La risposta degli albergatori è unanime: il problema è la questione degli orari in un settore che lavora senza sosta tutti i giorni dell’anno.
Orari difficili e salario medio di 881 euro
Ci sono persone che hanno cambiato vita durante il periodo della pandemia. Hanno ripensato alla loro vita, lasciando il Portogallo. Altri sono emigrati verso nuove avventure, o più semplicemente sono tornati nelle loro terre d’origine. Poi c’è da fare i conti con il calo di iscrizioni nelle scuole alberghiere. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, nel 2021 il settore ricettivo e quello della ristorazione in Portogallo aveva un salario medio di 881 euro. Su questo argomento sia gli albergatori, che i ristoratori si affrettano ad assicurare che non è il salario percepito a far calare l’interesse per la professione. Tutti assicurano di pagare più del minimo salariale.
E poiché aumentare gli stipendi non basta, gli hotel, per esempio, rilanciano con i cosiddetti “incentivi”. Bonus di produttività, assicurazione sanitaria o sconti sui servizi dei partner sono solo alcuni degli esempi. Obiettivo è trattenere nel proprio organico i cosiddetti talenti. Talvolta cogliendo i frutti dall’albero. Ed è così che alcuni gruppi o catene selezionano studenti meritevoli durante la frequenza delle scuole alberghiere; offrendo borse di studio, accademie di specializzazione per fidelizzare i talenti in formazione.