La Commissione europea fornirà oltre 106 milioni di euro al Portogallo e ad altri sette Paesi per sviluppare e migliorare l’assistenza medica alle popolazioni in caso di catastrofi.
L’obiettivo della Commissione è quello di creare 17 squadre mediche di emergenza (EMT) per supportare i servizi medici già esistenti, nel caso in cui situazioni critiche, come disastri naturali o provocati dall’uomo, mettano sotto pressione le capacità dei singoli Paesi.
A partire dal 2024 sarà gradualmente operativo il “rescEU” – come è stato chiamato dalla Commissione europea. Fornirà una risposta completa ed efficace ad una serie di scenari troppo impegnativi per i sistemi sanitari di Portogallo, Italia, Germania, Francia, Belgio, Lussemburgo, Romania e Turchia.
106 milioni di euro per il Portogallo per l’assistenza medica in caso di catastrofi
Le squadre specializzate oltre agli interventi chirurgici, forniranno, trattamenti per le ustioni, trasporto di pazienti, diagnostica avanzata, supporto per madri e bambini, riabilitazione, supporto per la salute mentale. E ancora, cure intensive, trattamenti ortopedici, laboratori, fornitura di ossigeno e supporto per le telecomunicazioni.
Nel comunicato diffuso in data odierna da Bruxelles, si legge inoltre che le squadre saranno in grado di operare autonomamente e di supportare le strutture sanitarie nazionali esistenti nel caso in cui queste ultime non siano in grado di far fronte a una determinata emergenza.
Lo sviluppo di questo EMT – Emergency Medical teams – è in linea con l’iniziativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che mira a ridurre le perdite di vite umane e a prevenire le disabilità a lungo termine causate da disastri, epidemie e altre emergenze.