Negli ultimi 5 anni il ragazzo ha sistematicamente saltato le lezioni di scuola. Ragione per cui il minore è stato tolto ai genitori per decisione della Corte d’Appello di Évora. La notizia è del Correio da Manhã. I giudici hanno quindi ritenuto che, le ripetute ed ingiustificate assenze da scuola, richiedessero l’allontanamento urgente dalla famiglia.
Il padre aveva fatto ricorso alla prima sentenza, sostenendo che i genitori “hanno il diritto e il dovere di educare e mantenere i propri figli e non possono o non devono essere separati da loro”. Si erano anche impegnati a fare tutto il possibile per far accettare al bambino le regole della scuola. Tuttavia, i giudici ritengono che sia ampiamente dimostrato che il giovane ha sistematicamente saltato le lezioni dal 2019, con grave danno per il suo rendimento scolastico.
Il minore tolto ai genitori pratica l’esempio del fratello
Secondo la Corte d’Appello, il 13enne, che frequenta il terzo anno di scuola, non sa né leggere né scrivere. Questo dimostra la totale “mancanza di interesse e motivazione”. I giudici aggiungono inoltre che l’adolescente “si limita seguire le orme del fratello maggiore, di 17 anni” anch’egli con gravi lacune scolastiche.
I giudici hanno quindi respinto il ricorso dei genitori del minore, decidendo di assegnare il 13enne ad un centro di affido, in quanto ritengono che “sia necessario un intervento immediato ed energico per garantire il diritto all’istruzione“. Questo dato che “la causa dell’assenteismo scolastico non è da ricercarsi nella scuola ma piuttosto nella famiglia del minore”.