Con il 61% dei voti Marcelo Rebelo de Sousa si è assicurato un secondo mandato di cinque anni come presidente del Portogallo conquistando una netta vittoria al primo turno. Il prof. Rebelo de Sousa, politico, giurista, docente e grande comunicatore è stato un commentatore televisivo. Non è espressione della maggioranza al governo bensì della formazione conservatrice all’opposizione, il Partito Socialdemocratico (di centrodestra).
Ha 72 anni, per i portoghesi spesso solo Marcelo, prima di essere presidente è stato un commentatore politico in tv, entrando tutte le domeniche nelle case dei portoghesi. Ha commentato i fatti principali di attualità, sia nazionali che internazionali ed ha anche intervistato nella sua casa di Madrid Cristiano Ronaldo. Divorziato, padre di due figli e nonno affettuoso di cinque nipoti adolescenti, con i quali trascorre momenti di spensieratezza ogni qualvolta sia possibile. In passato li ha accompagnati a vedere spettacoli del Cirque du Soleil.
Figlio di un’assistente sociale e di un medico che fu ministro del regime negli ultimi anni della dittatura, e da cui fin da giovane ha ereditato la passione politica.
Militante del partito socialdemocratico (Psd) di centro-destra dal 1974, ne divenne il leader nel 1996 e rimase alla guida del partito per tre anni. La politica lo portò alla candidatura per la carica di sindaco di Lisbona e al parlamento come deputato. È stato nel frattempo segretario di Stato.
Nonostante la sua ampia esperienza politica, la popolarità è arrivata con la carica di docente universitario
Con la sua presenza settimanale in tv, con un enorme seguito mediatico che l’ha innalzato a leader indiscusso di audience, e l’ha portato alla candidature presidenziale nel 2016. Europeista convinto, è un grande ammiratore di Papa Francesco, è intelligente, simpatico, divertente, grande comunicatore e fine stratega. A renderlo particolarmente popolare è la sua posizione equilibrata nel relazionarsi col premier socialista Costa. Poi la scelta di aver rinunciato alla residenza ufficiale e di non avere una scorta, oltre ad una personalità carismatica, Marcelo ha sempre una comunicazione molto chiara.
Il 24 gennaio 2016 venne eletto per la prima volta Presidente del Portogallo con il 52% dei voti. Marcelo Rebelo de Sousa ha coltivato da allora l’immagine di un Capo di Stato vicino alle persone.
Un presidente che attende pazientemente il suo turno in bermuda nella coda di un supermercato; che non esita a gettarsi in mare per aiutare due ragazzine la cui canoa si è ribaltata o per condividere un pasto con un senzatetto: gli aneddoti si moltiplicano e non sorprendono più i portoghesi. La naturalezza e la spontaneità sono diventate il tratto distintivo di un presidente sempre pronto a farsi fotografare con i suoi estimatori per un “#marselfie”, hashtag popolare e neologismo riconosciuto oramai persino da alcuni dizionari. Uno dei primi compiti del presidente rieletto sarà quello di decidere il mese prossimo se approvare una nuova legge che consente l’eutanasia. Il Parlamento ha approvato il disegno di legge, ma il capo dello Stato potrebbe provare a bloccarlo o inviarlo alla Corte costituzionale per il controllo.