“O fado de ser português” – di Guilherme Duarte
Essere portoghesi significa chiedere un poco di prezzemolo al nostro vicino e restarci a parlare per mezz’ora. Essere portoghesi significa parlare ad alta voce in mezzo alla strada o al ristorante senza farci caso. Essere portoghesi significa avere il miglior giocatore di calcio del mondo e non amarlo molto fino a quando qualche straniero lo critica. Essere portoghesi significa avere il sangue caldo nelle vene, ma sentirlo gelare da una dittatura. Essere portoghesi significa bramare una rivoluzione e farla senza violenza tenendo un garofano in mano. Essere portoghesi significa mangiare la salsiccia arrostita sulla stufa con più piacere che andare in un ristorante gourmet. Essere portoghesi significa ribellarsi quando abbassano il limite da 0,5 a 0,2 perché essere portoghesi è bere vino, birra e grappa.
Essere portoghesi significa essere orgogliosi di esserlo, anche se si dice il contrario.
È uscire e parlare di fado, cibo, spiaggia e tutto ciò di cui andiamo orgogliosi quando ne sentiamo la mancanza. Essere portoghesi significa essere malinconici. Sentire la mancanza del sole, delle zuppe della nonna, dei caffè e delle sigarette fumate in terrazza con gli amici. Essere portoghesi significa avere malinconia e non dimenticare. Significa essere nostalgici ma avere un’amnesia selettiva ogni 4 anni lamentandosi che tutto è sempre uguale e che è colpa di chi è al potere.
Essere portoghesi significa tranquillità. Trovare una soluzione senza chiedere.
Essere portoghesi significa chiedere ed avere subito l’aiuto di diversi sconosciuti. Essere portoghesi è tentare di avere senza pagare. Essere portoghesi significa offrire solo perché simpatizzi con qualcuno. È dire “vienimi a trovare a casa” “pranziamo assieme un giorno” anche quando sappiamo che probabilmente non ci rivedremo mai più. Essere portoghesi significa avere il mare all’orizzonte e non guardare mai la terra, andare avanti fino alla fine del mare, per scoprire e sognare.
Essere portoghesi è dire buongiorno al tuo vicino, dire buongiorno entrando nel bar, dire ciao come va al postino, dire grazie in ascensore. Essere portoghesi vuol dire camminare, andare avanti, mai indietro. Essere portoghesi significa essere pessimisti quando le cose vanno bene, ma ottimisti quando vanno male.
Essere portoghesi significa essere gentili e di buone maniere all’apparenza. Essere portoghesi significa fare rissa a causa del calcio o di un parcheggio. Essere portoghesi significa superare i limiti per poi arrabbiarsi se si viene multati. Essere portoghesi significa conoscere le leggi e sapere che possono essere ignorate. Essere portoghesi significa dire delle asinaggini ed insegnarle agli stranieri sorridendo di nascosto. Essere portoghesi significa parlar male, ma guai a chi dice male e non è portoghese. Essere portoghese non significa essere patriottico, ma significa avere gli occhi gonfi quando si ascolta l’inno. Sostenendo che sia il più bello al mondo. Essere portoghesi significa appendere la bandiera alla finestra e lasciare aperta la porta per chiunque voglia entrare.