Per Vittorio Sgarbi l’arte dei murales si traduce in un semplice concetto: “Bei dipinti su brutti muri”. Si supera così l’idea dell’artista «fuori legge». Dipingendo sui muri lo street artist è capace di bonificare le periferie più degradate delle città o più semplicemente di dare colore ad aree scialbe. Street-art come forma di comunicazione universale, perché rappresenta la realtà in maniera metaforica. Lo hanno compreso bene in Portogallo, dove sempre più spesso questi nuovi artisti vengono ingaggiati dalle varie amministrazioni comunali per contribuire nel dare decoro urbano. Lisbona è considerata un museo a cielo aperto, basta passeggiare lungo le sue strade come quelle del quartiere dell’Alfama, nella zona di Mouraria, nel Bairro Alto, a Graça o nei tempi della creatività moderna l’ LX Factory e il Village Underground per restare a bocca aperta nell’ammirare questo tripudio di colori.
Ad Albuferia un sottopasso che è un viaggio nel mare
In Algarve, nel parco Reberinho ad Albufeira, piace molto l’opera dell’artista Azur che nel tunnel sotto la Rotatoria dos Descobrimentos ha realizzato un dipinto di 700 metri quadrati rappresentando la vita dei pescatori dell’antica Albufeira. Un capolavoro.
A Quarteira le denuncie sono opere d’arte
Nella Freguesia di Quarteira sono stati presentati alla cittadinanza i murales “À Moda Quarteirense” situati nel parcheggio Gago Coutinh. Su incarico della Câmara de Loulé tramite il Movimento “Sou Quarteira” tre artisti locali del calibro di Daniela Guerreiro, Nuno Viegas e Élsio Menau hanno realizzato questi tre dipinti che raffigurano elementi di identità Louletana, scorgendo anche oggetti iconografici che richiamano l’attenzione sui temi problematici, come quelli legati al surriscaldamento globale, all’inquinamento o la discriminazione razziale.

Daniela Guerreiro è un’artista della street-art apprezzata nell’ambito della street art in Portogallo, ha recentemente creato un murales a Lisbona, nel quartiere di Alvalade, in onore della scrittrice louletana Lídia Jorge. Nell’opera appena realizzata a Quarteira affronta il problema della plastica negli oceani. “L’inquinamento è uno dei maggiori problemi dei nostri giorni e la prima cosa a cui penso abbinata a Quarteira è il mare, i pescatori, la storia di questa terra. Tutto questo deve essere curato, non solo qui, ma in tutto il mondo.” considera la giovane che vive a Lisbona da più di un decennio, mai dimenticandosi delle sue origini.

Nuno Viegas è uno dei fondatori del collettivo artistico Polychromy. Dopo aver terminato i suoi studi in arti visive alla UAlg, ha vissuto nella città olandese di Rotterdam. Ha partecipato ai più grandi festival di graffiti ed ha esposto in diversi musei di fama mondiale. Nella sua opera i guanti creano una bolla di energia volta a proteggere la città di Quarteira. Qua iconograficamente rappresentata dalla barca.

Un murales a sostegno di “Black Lives Matter”
Élsio Menau, un altro dei fondatori del collettivo Polychromy, ritrae in quest’opera valori che passano attraverso la speranza in questi tempi difficili. Unità, uguaglianza e disuguaglianza, elementi legati al clima, ma anche i temi della libertà di espressione, il 25 aprile e le libertà di genere. Il messaggio è semplice e diretto: “Unione, Pace, Libertà! ”. L’immagine del musicista (di fama mondiale, nato a Quarteira) Dino D’Santiago durante la marcia “Black Lives Matter” è la figura centrale di questo murales. Per Vítor Aleixo, sindaco di Loulé, “L’arte pubblica è un elemento necessario per una buona qualificazione delle città”. “Quarteira, che negli ultimi anni ha aumentato la sua capacità di attirare turisti e nuovi residenti. Aveva bisogno di una forma di espressione artistica urbana che fosse forte e d’attualità. Soprattutto perché questa è una terra cosmopolita, aperta alle dinamiche mondiali in fatto di idee, tendenze e arte pubblica ”.