Incontriamo Storm Gardner mentre trascorre qualche giorno in relax ad Albufeira. L’Hollywood showbiz lo impegna la maggior parte dell’anno e lui ha trovato in Algarve il suo angolo di paradiso.
Storm grazie di aver accettato il nostro invito per questa intervista. La tua vita si divide tra Scozia, California e Italia. Strizzi l’occhio all’Algarve dove vieni a trascorrere il poco tempo di relax che hai.
Tra concerti, recording sessions… aggiungerei anche NY dove ci vado molto spesso per lavoro… sento il bisogno di fermarmi e l’Algarve è un posto di cui mi sono piano piano innamorato. Ogni volta scopro cose interessanti… amo le spiagge e mi rilasso mentre passeggio sulla sabbia. I Portoghesi sono un po’ taciturni, in realtà mi piace questo, in quanto anche il popolo Scozzese lo è. Il clima ovviamente è un fattore importante per me…dividendomi tra diverse città e nazioni, mi piace la sensazione delle stagioni, l’Algarve per me è un riassunto di tutte le stagioni che vivo durante i miei viaggi, la brezza ed il sapore del mare di Albufeira mi regalano un’ispirazione incredibile, soprattutto quando devo scrivere qualche testo musicale.
Le prime 3 cose che ami dell’Italia?
L’Italia ha più di 3 cose che amo, ma visto che ne devo elencarne solo tre direi per primo l’ospitalità del popolo italiano, il farti sentire a casa è una sensazione così confortevole…adoro la canzoncina “Aggiungi un posto a tavola”. Poi l’arte, i musei, soprattutto quelli più piccoli dove talvolta vi trovi delle opere magnifiche, per me è ritornare a quando in gioventù mi rifugiavo nel National Gallery Museum di Edimburgo, dove trascorrevo intere giornate ad ammirare quadri ed opere. La terza forza Italiana è ancora il “posto a Tavola”: parlare di gastronomia… voi italiani amate discutere di cibo, lo fate con orgoglio, vedo passione sui vostri volti mentre parlate di cibo… adoro la vostra curiosità di cosa devo mangiare a pranzo o a cena… e i vostri “commentario”, sono molto buffi.
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Ami gli italiani, popolo di santi, navigatori, poeti, ma soprattutto cantanti…quali sono le canzoni italiane che ti hanno ispirato durante la tua carriera professionale?
Mi è sempre rincresciuto di non essere nato Italiano, mi rispecchio in quello che descrivi: ho una forte relazione con Dio, sono un navigatore nel sangue e ciò che scrivo nei miei testi, hanno una vena poetica…Potrei citarne tante di canzoni Italiane che mi hanno ispirato…”Nel Blu dipinto di Blu”, la melodia di questa canzone trasporta anche un pubblico avverso al canto o alla musica, anche se tutti siamo musicali a modo nostro. La mitica canzone “Parole Parole” di Mina, mi ha ispirato tanto, in quanto la forza nella voce della Tigre di Cremona (nomignolo che Storm Gardner trova straordinario e adatto a lei – N.d.R.) mi aiuta a scrivere canzoni ad artisti che hanno un simile timbro vocale. Vogliamo parlare di “Caruso”? Ha un testo a livello melodico e canoro possente che mi ispira, dà potenza e saggezza.

Sei molto apprezzato nell’ambiente Hollywoodiano, oltre che per la tua voce, anche per la passione che ci metti nel fare il coach di musica e canto.
Mi ritengo fortunato di far parte del mondo musicale di Hollywood, in quanto la professionalità ed il talento dei musicisti è da fuoriclasse. Quando tempo fa feci da coach alla figlia della mia carissima amica Annie Lennox, Lola Lennox, vidi in lei una trasformazione, non solo musicale, ma di presenza sul palcoscenico e il controllo del movimento del proprio corpo. Mi ha reso molto orgoglioso. Il ruolo di coach mi lusinga molto e portare la mia conoscenza musicale e spirituale nei miei allievi e qualcosa di veramente appagante. Lei un giorno mi disse: “Storm Gardner io ti devo molto…”
Quindi sei d’accordo quando un pensionato decide di frequentare uno dei corsi di canto per la terza età?
Al 100% d’accordo. La musica ed il canto aiutano la mente ed il corpo. Quando sono a Los Angeles, faccio volontariato in un centro per anziani a Beverly Hills, lo vedo il beneficio che traggono gli ospiti di quel centro nel momento in cui li invito a cantare, qualcosa cambia in loro. Tornando ai pensionati, so che spesso riscoprono le proprie passioni, mi capita di parlare con persone che si confidano con me di quanto gli sarebbe piaciuto cantare… non appena sento questo inizio a cantare con loro, dopo le prime resistenze per la vergogna, vedo in loro la felicità. Un appello a tutti i lettori pensionati che vivono in Algarve, quando ritorno potremmo organizzare dei workshops di canto. Magari ci risentiamo, con voi di Leggo Algarve, quando a breve verrà pubblicato il mio libro “The Zen of Art of Singing” che parla anche di questo.

Sei la “Musical Theatre Legend” grazie ai tuoi sei anni a Glee, dove hai interpretato oltre 630 canzoni. Vorremmo sapere quando passeggi lungo le spiagge dell’Algarve, quali canzoni ascolti nelle cuffie?
Far parte del cast canoro di GLEE è stata un’esperienza favolosa, trasformavamo canzoni di genere Pop in Musical, non hai idea di quanto sia appagante, grazie al nostro lavoro, vedere gli attori trasmettere emozioni ricorrendo contemporaneamente a discipline come la recitazione, la danza e il canto. Sono alla continua ricerca di artisti non molto conosciuti nei media streaming, inoltre associo ogni luogo a delle canzoni. Quando passeggio sulle spiagge dell’Algarve il genere musicale è vario, ma ascolto sempre la canzone “BOA SORTE” di Vanessa Da Mata e Ben Harper forse perché la musicalità della lingua portoghese va a pennello con la bellezza delle spiagge dell’Algarve.
È più facile che una canzoni faccia sorridere o faccia piangere?
Seppur inconsciamente il nostro stato d’animo ci fa scegliere canzoni che si abbinano al nostro sentirsi. Penso che la musica debba tirare su l’animo della gente, quindi farla sorridere, ma le canzoni possono essere d’aiuto anche quando ti conducono ad un pianto liberatorio. Difficile dire se è più facile che una canzona faccia sorridere o piangere…io sono di natura molto ottimista e positivo…quindi tendo a sorridere.
Stiamo attraversando un momento difficile, ogni momento della vita ha una sua colonna sonora, che aiuta a trovare chiarezza su ciò che la mente fatica a recepire. Vorresti consigliare ai lettori di Leggo Algarve quali canzoni non dovrebbero mancare nella loro attuale top ten?
Sicuramente il periodo nel quale stiamo vivendo ha tirato fuori nelle persone qualcosa di inspiegabile. La musica è medicina spirituale, in uno dei miei ultimi lavori, un EP Jazz di American standards, intitolato “Storm swings Hollywood” potete ascoltare degli arrangiamenti di canzoni dei film classici. Sono evergreen che penso possano essere dei brani da tenere sempre nella propria top ten.
L’11 dicembre debutta su Netflix il film “The Prom” diretto da Ryan Murphy a cui tu hai partecipato. Come è andata?
“The Prom” è il mio ultimissimo lavoro del quale sono veramente orgoglioso, soprattutto per la storia che il film racconta. Abbiamo lavorato intensamente per 12/13 ore al giorno, alle volte solo per incidere una canzone. È stato impegnativo, ma siamo riusciti in tempo ad incidere tutti i brani prima della pandemia…il cast è eccezionale Meryl Streep, Nicole Kidman per citarne alcuni. Poi Ryan Murphy è un regista brillante. Qualche giorno fa abbiamo avuto la bella notizia che la colonna sonora “The Prom” e arrivata prima in classifica nella propria categoria su iTunes. L’11 dicembre il film debutterà su Netflix, invito tutti i vostri lettori a guardarlo.
Grazie mille Storm Gardner per il tempo che ci hai dedicato, un’ultima breve domanda: sappiamo che il desiderio di molti tuoi connazionali, ma anche degli italiani che vivono in Algarve, è quello di assistere ad un tuo concerto… ci potrà essere prima o poi questa possibilità?
Adoro cantare e lo faccio col cuore ogni qualvolta mi si presenta l’opportunità di farlo. Mi piace molto cantare in posti intimi e con ambiente Jazz e l’Algarve è ricco di questi localini…magari dopo questa pandemia, si potrebbe organizzare…se avrò qualche invito, molto volentieri.