Torna il Web Summit Lisbona, torna in forma presenziale. È il maggior evento di tecnologia del mondo. Grandi menti di grandi imprese si uniscono ad oltre 1.000 relatori, circa 1.250 “startups”, 1.500 giornalisti e 700 investitori. Quest’anno sono anche attesi oltre 40.000 visitatori (circa la metà del periodo pre-pandemia). Per tutti l’appuntamento è a Lisbona dall’1 al 4 novembre 2022 presso l’Altice Arena nella zona Parque das Nações.
Il Portogallo ha iniziato un progressivo cammino per diventare un paese capace di attrarre New Technology. Ha infatti tutte le carte in regola per giocarsi questa partita. Dai visti del governo che facilitano l’ingresso di nuove imprese dall’estero, alla tassazione bassa. Poi grazie al cavo in fibra diretto transatlantico, è alla portata di tutti navigare ad 1 giga al minuto. Bisogna anche considerare che gli investitori trovano con molta facilità startups accattivanti e possono creare team internazionali per sviluppare progetti tecnologici. Altro punto il Portogallo è il 7° posto al mondo dove l’inglese è la seconda lingua più parlata. Ed infine questo paese è il 3° più sicuro al mondo, ha un’ottima qualità di vita ed è molto ospitale.
Il sindaco di Lisbona promette una “Fabbrica di Unicorni”
I portoghesi sanno sfruttare le opportunità e lo dimostra l’intervento del sindaco Carlos Moedas in apertura del Web Summit Lisbona, di cui riportiamo un estratto. “Penso all’innovazione, lo dico a tutti quanti, il mio sogno è che Lisbona diventi la capitale mondiale dell’innovazione. Dobbiamo essere in grado di far si che le imprese stiano a Lisbona. Per questo prometto che il prossimo anno fonderemo, con l’aiuto di molti di voi e del Web Summit, un posto dove i sogni diventino realtà. Sarà una “Fabbrica di Unicorni”. Sarà un posto dove i giovani trasformeranno le loro idee in grandi affari, creando posti di lavoro. Cambiando il mondo. Vi dico un’ultima cosa: Lisbona è il posto giusto per chi ha voglia di fare”.
273 milioni di euro di investimenti privati destinati a 30 startups
Per sostenere le startups presenti al Web Summit Lisbona è nato il fondo “Portugal Tech” in collaborazione con il Fondo europeo per gli investimenti. Già 2 grandi investitori si sono uniti. Così grazie al primo deposito di 50 milioni di euro pubblici portoghesi si sono raggiunti i 273 milioni di euro, grazie a fondi privati. Questo permetterà a circa 30 startups con forti potenzialità di crescita di spiccare il volo. Così il ministro dell’Economia Pedro Siza Vieira: “Stiamo assicurando che in Portogallo venga sviluppato un “ecosistema vibrante”, e che si faciliti l’accesso ai finanziamenti per le startups. L’Europa ha un forte deficit in questo rispetto agli altri mercati. Vorremo accelerare in controtendenza quello che è accaduto negli scorsi anni.”
Nascerà in Portogallo l’European Startup Nation Alliance (ESNA)
Il programma presentato dal palco del Web Summit Lisbona è finanziato dalla Commissione Europea. Avrà sede nel Padiglione del Portogallo a Parque das Nações. La sua mission è creare un’alleanza politica tra gli Stati membri (più l’Islanda) in modo che gli imprenditori possano sfruttare appieno il potenziale del mercato unico europeo. “Abbiamo più startups degli Stati Uniti, ma le nostre affrontano molte più difficoltà”, ha commentato il ministro dell’Economia dal palco. Sarà smart e costerà alle casse dello Stato Portoghese 1,5 milioni di euro annui, provenienti direttamente dal piano di Risanamento e Resilienza. Oltre a questa cifra, il Governo avrà altri 500mila euro, dal programma Orizzonte europeo. L’Agenzia creerà un database comunitario su startup, scaleup e unicorni. L’ESNA è stato proposto dal governo durante la presidenza portoghese del Consiglio dell’Unione europea.
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