L’arte urbana è oramai uno dei tratti caratteristici di una città. Se a Napoli omaggiano un mito come Maradona, gli ultimi murales a Lisbona, vogliono ringraziare infermieri e medici, eroi moderni nella lotta al Covid. Sono i nostri soldati in prima linea in una battaglia che richiederà ancora tempo per finire. Scopri la migliore street-art che in tutto il Portogallo rende onore ai professionisti della sanità, da Porto a Lisbona e non solo.

Edis One – Lisbona (Giugno 2020)
Quest’opera di street-art è in Rua Abílio Mendes, accanto all’ospedale Lusíadas. Dopo essere stata inaugurata il 19 giugno 2020 in occasione dei 100 giorni dalla dichiarazione di pandemia da parte dell’OMS, i riconoscimenti per l’artista sono stati unanimi. È stata realizzata a sei mani dall’artista Edis One affiancato da Pariz One e Ôje. Assieme per comporre questo colorato murales che ritrae coloro che, rappresentati senza volto, sono in prima linea nella lotta contro la pandemia. A proposito, c’è un cuore in una mano ed una scritta che dice: “Grazie, siamo con voi”. L’opera è stata commissionata dal gruppo Lusíadas Saúde.

Vhils – Porto (Giugno 2020)
I nuovi eroi non indossano maschere, ma mascherine, sono tra noi e lavorano per noi. Firmata dall’artista internazionale Alexandre Farto, meglio noto come Vhils, in questo dipinto sono rappresentati i volti di dieci tra medici, infermieri, assistenti, amministratori e tecnici dell’Ospedale de São João, divenuto uno dei centri di riferimento per al cura del Covid-19 nell’area di Porto. Ed è proprio per questo motivo che è si scelto l’ingresso di quell’ospedale come destinazione. Certamente salta subito all’occhio lo stile e la raffinatezza tipica dell’autore, classe 1987, che ha esposto in oltre 30 paesi nel mondo.

Guel Do It – Vila Nova de Gaia (Settembre 2020)
Inaugurato alla presenza del Premier Costa, che lo ha particolarmente apprezzato, questo murales di 200 m2 è un tributo al nobile lavoro degli operatori sanitari. Si trova all’interno del Centro Hospitalar de Gaia in Rua Conceição Fernandes. L’autore è Miguel Mazeda, classe 1995, artista gaiense che si firma come Guel Do It. Ragazzo dall’animo sensibile, oltre a collaborazioni con marchi e istituzioni rinomati, ha lavorato con associazioni legate all’edilizia sociale ed all’accoglienza di bambini a rischio. Motivo per cui il forte spirito di solidarietà dell’artista, lo ha guidato a mescolare realismo e fantasia, adulti e bambini, tutti protagonisti del servizio ospedaliero.

MrDheo – Vila Nova de Gaia (Novembre 2020)
MrDheo è l’autore di numerosi murales di street-art sparsi non solo in tutto il Portogallo, ma in tutto il mondo. Infatti tra il 2008 e il 2020 ha esposto in tutti i continenti. In particolare nel 2014 sono inaugurate due sue mostre a Roma e Milano. Ma è dello scorso novembre la realizzazione all’interno di una fabbrica abbandonata ad Arcozelo, quartiere di Vila Nova de Gaia, di un murales dedicato agli infermieri. Quest’opera, dal titolo “Anjos na terra” è realizzata manualmente, utilizzando esclusivamente spray. Raffigura l’infermiera Sofia, infettata dal Covid-19 mentre lavorava all’Hospital de S.João di Porto, che colpisce con una mazza da baseball un’iconografia del virus. Ancora più importante che in poco tempo è diventata virale sui social e si è guadagnata la copertina del “Financial Times”.

Asur – Loures (Dicembre 2020)
Giovane e talentoso, classe 1993, Asur, è conosciuto come l’autore del meraviglioso murales “The Ocean Wall” nel tunnel pedonale della rotonda dei Due Mondi all’ingresso della città di Albufeira. Così che la Camera di Loures, a nord di Lisbona, gli ha chiesto di realizzare “Ramo de Flores” accanto all’Ospedale Beatriz Ângelo in Av Armando dos Santos Ferreira. Affinché potesse rappresentare il duro sforzo degli operatori sanitari che lottano contro la pandemia, Asur ha dipinto una superfice di 350m2 (70 metri di lunghezza per 6 metri di altezza). Dato che si tratta di un’opera per la collettività, l’artista ha chiesto ad oltre 40 dipendenti dell’ospedale di contribuire nel tempo libero a dipingere l’enorme superfice.