Incontriamo Guido Moretti a Lisbona nella sede del patronato 50&più Enasco nella Casa da Cidadania de São Domingos de Benfica. Nasce a Roma 71 anni fa dove ha vissuto tutta la sua vita professionale. Sindacalista UIL per gli assistenti volo Alitalia, ha combattuto in prima linea negli anni 80 e 90 nel periodo più caldo della ex compagnia di bandiera. Un lavoro difficile che gli poi viene riconosciuto con la nomina a segretario nazionale della UIL trasporti. Nel 2005 la pensione e la decisione di trasferirsi da prima in Brasile e poi 2017 in Portogallo a Lisbona.
Quali sono i motivi che ti hanno spinto ad intraprendere il percorso di assistenza agli italiani all’estero e qual è la tua esperienza in materia?
Dopo la mia esperienza sindacale in Italia ho avuto la possibilità di lavorare all’estero, in varie iniziative sociali di cooperazione internazionale. Al mio arrivo in Portogallo, nel 2017, ho immediatamente notato le difficoltà che incontravano gli italiani, in particolare i pensionati. Mi riferisco alla mancanza di una struttura che li potesse assistere in modo continuativo. Per questo, insieme ad altri, abbiamo fondato un’associazione dedicata ai servizi e all’assistenza. Ci siamo battuti in questi anni per ottenere anche in Portogallo una sede di Patronato.
Lei, Guido Moretti, che tipo di assistenza aveva in mente per i pensionati in Portogallo?
La presenza di un Patronato è fondamentale per dare una risposta concreta ai pensionati italiani che risiedono qui. Ovvero per risolvere le problematiche e gestire gli adempimenti: mi riferisco alle pratiche come il CUD o il RED EST. Ma anche la certificazione dell’esistenza in vita, gli aggiornamenti anagrafici, i dati bancari sino ad arrivare a procedure più complesse come le varie richieste di pensione o defiscalizzazione. La scelta del Patronato 50&Più Enasco di dotare i connazionali residenti in Portogallo di una struttura all’altezza delle loro esigenze e completamente gratuita ha risolto un problema molto sentito dalla nostra comunità.
Oltre all’assitenza previdenziale, di quali altri servizi hanno bisogno gli italiani, anche giovani, che si vogliono trasferire in Portogallo?
Un trasferimento all’estero comporta sempre delle procedure burocratiche sia in Italia che nel paese ospitante. Questo a prescindere dall’età e dalle motivazioni alla base di questa scelta. Con la nostra esperienza, possiamo aiutare i nostri connazionali a risolvere queste questioni in modo efficace e in tutta tranquillità.
Per un’assitenza completa vi avvalete anche di una rete di professionisti?
Per alcuni tipi di assitenza dobbiamo rivolgerci a dei professionisti: mi riferisco, per esempio, alla denuncia dei redditi in Portogallo, per il quale ci avvaliamo di uno studio di contabilità convenzionato che offre il servizio ai nostri associati a una tariffa assolutamente concorrenziale. Siamo convenzionati anche con agenti immobiliari italiani presenti sul territorio e a medici italiani ai quali rivolgersi in caso di necessità.
C’è una modalità in cui i lettori di LEGGO ALGARVE possono interagire con voi?
LEGGO ALGARVE svolge un servizio estremamente utile per la comunità italiana, grazie all’ampia diffusione tra i nostri connazionali. Da qualche settimana, all’interno della rivista online, è stata ospitata la nostra rubrica settimanale “Portogallo in pratica”: ci auguriamo funzioni come strumento di diffusione delle nostre iniziative e come mezzo utile per raccogliere richieste e suggerimenti dai vostri lettori, con i quali ci impegniamo a dare rapidamente riscontro.
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