A decorrere dal 1° febbraio 2022 si applicheranno le nuove norme sulla validità del certificato COVID digitale dell’UE e sul coordinamento in materia di sicurezza dei viaggi nell’UE.
Il 21 dicembre la Commissione europea ha adottato norme relative al certificato COVID digitale dell’UE, che stabiliscono un periodo di accettazione vincolante di 9 mesi (precisamente 270 giorni) dei certificati di vaccinazione, dopo una serie primaria di vaccinazioni a 2 dosi o una serie di 1 dose per il vaccino Johnson e Johnson, ai fini dei viaggi all’interno dell’UE.
Cos’è il certificato COVID digitale dell’UE?
Un certificato COVID digitale dell’UE è una prova digitale attestante che una persona:
è stata vaccinata contro la patologia da COVID-19 | |
ha ottenuto un risultato negativo al test, oppure | |
è guarita dalla patologia |
In che modo contribuisce alla libera circolazione?
Il certificato COVID digitale dell’UE è accettato in tutti gli Stati membri dell’UE. Contribuisce a far sì che le restrizioni attualmente in vigore possano essere revocate in modo coordinato.
In caso di viaggio, il titolare del certificato dovrebbe, in linea di principio, essere esonerato dalle restrizioni alla libera circolazione: gli Stati membri dovranno cioè astenersi dall’imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di un certificato COVID digitale dell’UE, a meno che esse non siano necessarie e proporzionate per tutelare la salute pubblica.
In tal caso, ad esempio in risposta a nuove varianti che destino preoccupazione, lo Stato membro in questione è tenuto ad informare la Commissione e tutti gli altri Stati membri e giustificare tale decisione.
Green pass esteri: chi può ottenere un certificato COVID digitale dell’UE?
- Tutti i cittadini dell’UE e i loro familiari
- I cittadini di paesi terzi che soggiornano o risiedono legalmente in uno Stato membro e hanno il diritto di recarsi in altri Stati membri
Come si ottiene il certificato?
Le autorità nazionali sono responsabili del rilascio del certificato e dovrebbero fornire informazioni su come ottenere il certificato. La versione digitale può essere salvata su un dispositivo mobile. I cittadini possono inoltre richiedere una versione cartacea. Entrambe le versioni disporranno di un codice QR contenente le informazioni essenziali e di una firma digitale per garantire l’autenticità del certificato. Gli Stati membri hanno concordato un modello comune che può essere utilizzato per le versioni sia elettroniche che cartacee al fine di facilitarne il riconoscimento.
Validità del certificato
La Commissione ha proposto, e gli Stati membri hanno adottato, un aggiornamento della raccomandazione del Consiglio sulle restrizioni alla libera circolazione. Il documento comprende disposizioni specifiche, ma gli Stati membri possono anche essere meno rigorosi:
- le persone completamente vaccinate in possesso di un certificato COVID digitale dell’UE dovrebbero essere esentate dai test o dalla quarantena relativi ai viaggi 14 giorni dopo aver ricevuto l’ultima dose. Ciò dovrebbe riguardare anche le persone guarite che hanno ricevuto una sola dose di un vaccino a 2 dosi.
- Le persone guarite in possesso di un certificato COVID digitale dell’UE dovrebbero essere esentate dal test o dalla quarantena relativi ai viaggi durante i primi 180 giorni successivi a un test PCR positivo.
- Le persone in possesso di un certificato di test COVID digitale dell’UE dovrebbero essere esentate da eventuali obblighi di quarantena: 72 ore per i test PCR e, se accettati dallo Stato membro, 48 ore per i test antigenici rapidi.
Green pass esteri: per quanto tempo sarà in vigore il certificato COVID digitale UE?
Il regolamento sul certificato COVID digitale dell’UE è entrato in vigore il 1º luglio 2021 e si applicherà per 12 mesi. La Commissione presenterà una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio tre mesi prima della fine dell’applicazione del regolamento. La relazione potrebbe essere accompagnata da una proposta della Commissione volta a prorogare il certificato COVID, se necessario, tenendo conto dell’evoluzione della situazione epidemiologica della pandemia.