Il Portogallo è uno dei pochi paesi che guarda al futuro e che cerca di incoraggiare prepotentemente l’immigrazione di individui ultra e high net worth. Famoso da sempre per essere un paese soleggiato e sicuro, sta assumendo ancora più rilevanza poiché sempre più persone decidono di trasferirsi. Le statistiche ufficiali mostrano infatti un aumento sempre maggiore dell’immigrazione, grazie anche ai benefici fiscali, e gran parte di questi hanno un’età inferiore ai 40 anni.
I benefici fiscali sulle crypto in Portogallo
Il Portogallo sembra essere una delle destinazioni più in voga per gli amanti delle crypto. Il motivo principale dell’entusiasmo per il Portogallo da parte delle persone coinvolte nel mondo delle valute digitali, sta nel fatto che i guadagni ottenuti dall’acquisto e dalla vendita delle crypto sono esentasse.
L’Autorità Tributaria ha definito attraverso una sentenza vincolante del 2016, il quadro fiscale per il reddito che il richiedente ottiene dall’acquisto e dalla vendita di criptovalute:
“Le criptovalute o “valute virtuali” non sono tecnicamente considerate “valuta” perché non hanno corso legale in Portogallo, pur potendo essere scambiate con valuta reale (euro, dollari o altro) presso società specializzate”
In altre parole, le criptovalute non sono considerate “valute” poiché non hanno corso legale in Portogallo e non sono tassabili dal sistema fiscale portoghese. A meno che i redditi derivanti dall’acquisto e dalla vendita delle stesse, per loro frequenza, non costituiscano un’attività professionale commerciale del contribuente. In quel caso rientrano nelle categorie soggette a tassazione.
Quali sono le banche Crypto-Friendly ?
Finora le banche portoghesi che sembrano essere più Crypto-friendly, nel processo di cashout, vale a dire la conversione della valuta virtuale in fiat sono:
- Santander
- BBVA
- Millenium
Considerato il panorama normativo attuale, tale passaggio non è così semplice, soprattutto se si tratta di convertire grandi cifre. In quest’ultima ipotesi sarebbe prudente considerare un incontro preliminare con la banca, per essere certi che la stessa si senta a proprio agio con gli importi che verranno depositati e l’origine dei fondi. Altrimenti potrebbe succedere che il conto bancario venga congelato per svolgere indagini interne e i controlli di conformità spesso tendono ad essere processi molto lunghi.
Quali sono le crypto autorizzate in Portogallo?
Utrust – registrata con il nome commerciale Cifralfabeto Lda. – è la quarta società autorizzata dal Banco de Portugal (BdP) a fornire servizi con criptovalute. Fondata nel 2017, a Braga, è specializzata in sistemi di pagamento business-to-business in criptovalute. Il presidente esecutivo è Sanka Kon, che ha lasciato il suo ruolo di direttore dei mercati di PayPal per guidare l’azienda portoghese nel 2020.
Attualmente esistono già quattro “crypto” autorizzate dal Banco de Portugal. E ce ne sono altre otto in fase di revisione, secondo i dati forniti dal BdP lo scorso marzo 2022. Il BdP dispone di tre mesi, conteggiati in giorni lavorativi, per notificare una decisione, a partire dalla data di ricezione dei documenti richiesti o, in caso di richiesta di ulteriore documentazione, dall’ultimo invio. Il termine non potrà superare i sei mesi dalla prima richiesta.
Lisbona ospita la prima conferenza europea sugli NFT
I token non fungibili, non sono altro che contenuti digitali – 2D o 3D di qualsiasi estensione, JPG, PNG , OBJ, ecc. – accompagnati da un certificato di autenticità non modificabile. Il fenomeno degli NFT, o token non fungibili, ha iniziato ad esplodere nel 2020 e si è già fatto strada in Portogallo. Ne è prova la Non Fungible Conference, la prima conferenza europea delle NFT, che ha scelto Lisbona come sua destinazione lo scorso 4 e 5 aprile 2022.
L’evento è stato caratterizzato da conferenze, workshop, gallerie d’arte, feste e persino una competizione di cosplay. I biglietti in vendita a €760 – con accesso a entrambe le giornate e a tutte le attività – si sono esauriti rapidamente.