Nel contesto della celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù, le forze di sicurezza portoghesi, tra cui la Guardia Nazionale Repubblicana (GNR), la Polizia di Pubblica Sicurezza (PSP) e il Servizio Stranieri e Frontiere (SEF), hanno dato avvio a rigorosi controlli alle frontiere del Paese a partire dallo scorso sabato, 22 luglio.
Già nel primo giorno di attuazione delle misure di sicurezza, sono state ispezionate oltre 77.000 persone che tentavano di entrare in territorio portoghese. Tra questi, ben 17 cittadini sono stati respinti e negati l’ingresso nel Paese, come annunciato dalle autorità nazionali.
Gli aeroporti hanno costituito il principale punto di controllo, con 74.341 viaggiatori sottoposti a verifica, di cui 5.234 provenienti da Paesi Schengen. Complessivamente, 463 voli sono stati attentamente controllati, di cui 33 partiti dall’area Schengen.

Controlli alle frontiere portoghesi per la Giornata Mondiale della Gioventù
Le frontiere terrestri hanno visto l’ispezione di quasi tremila persone (2982). La maggior parte dei rifiuti di ingresso si è verificata a questo livello, con 15 persone cui è stato impedito l’accesso nel Paese. A soli due cittadini è stato respinto l’ingresso alle frontiere aeree. Sebbene non siano stati forniti dati riguardanti gli ingressi via mare, le forze di sicurezza hanno evidenziato il ruolo cruciale dei controlli a terra nel prevenire l’accesso illegale al Paese.
Durante i controlli, il SEF ha proceduto all’arresto di due persone. Una di loro è stata fermata all’aeroporto di Faro per frode di documenti e soggiorno illegale. Mentre l’altra, a Lisbona, è stata detenuta per sospetto traffico di esseri umani.
Complessivamente, la GNR ha mobilitato 159 soldati in 13 operazioni di ispezione alle frontiere, dimostrando un impegno determinato nel garantire la sicurezza e l’integrità delle frontiere portoghesi.