Tra i numerosi e succulenti dolci tradizionali per festeggiare la nascita di Gesù Bambino, il popolo portoghese serve in tavola il Bolo Rei; un dolce che ricorda la ricetta del nostro Panettone, con una forma simile ad una corona. La fantasia ci porta lontano, ai Re Magi.
Come ogni tipico dolce che si rispetti, anche il Bolo Rei vanta una legenda assai affascinante, legata ai Re Magi, alla cui corona è ispirata la sua forma, ed alla consegna dei loro doni a Gesù Bambino. Si narra che sulla strada per Betlemme, i re Baldassarre, Gaspare e Melchiorre indecisi su chi avrebbe consegnato per primo il proprio dono al Bambinello; seguirono il consiglio di un fornaio, che nascose una fava secca all’interno dell’impasto di un pane dolce, stabilirono che chi di loro avesse trovato la fava, sarebbe stato il prescelto. Ed è in memoria di questo racconto che ancora oggi (solo nelle torte confezionate in casa) si nasconde all’interno del Bolo Rei, una fava o una ceramica rappresentante un pezzo del presepe. Si dice che porti fortuna a chi la trovi a patto che si impegni ad offrire il dolce l’anno successivo.
Ma questa non è l’unica tradizione legata al dolce dei Re Magi
Ogni anno, infatti, la prelibata corona è posta in mezzo alla tavola, imbandita la sera della Vigilia con dolci e bontà di ogni genere e lasciata così per tutta la notte. Si dice, infatti, che durante l’intera notte di Natale gli spiriti dei cari defunti si aggirino nelle case come benedizione alle famiglie.
Queste sono le storie magiche legate alla credenza popolare, per gli studiosi l’origine storica della ricetta tipica portoghese del Bolo Rei è legata alla pasticceria francese del XIX secolo. Importata in Portogallo nel 1869-1870 dal famoso pasticcere francese Gregoire dipendente della Confetaria Nacional di Lisbona. A poco a poco anche le altre pasticcerie iniziarono a produrre il dolce nelle diverse versioni. A Porto per la prima volta fu venduto nel 1890. Con il tempo le varie ricette attraversarono l’Atlantico e sbarcarono anche in Brasile.
L’importante è la pietanza: si dice che nel Bolo Rei – che ricorda appunto la forma della corona dei Re Magi – siano rappresentati tutti e tre i doni portati a Gesù Bambino il giorno dell’Epifania. La granella esterna, simboleggerebbe l’oro, la frutta secca ed i canditi riprodurrebbero la mirra, mentre nel suo profumo penetrante si identificherebbe l’incenso.